Rigenerazione ossea “naturale”

Approfondimenti sugli approcci terapeutici in mancanza di osso

Come si effettua una rigenerazione ossea?

Può succedere che il paziente che deve eseguire un impianto presenti una struttura ossea non sufficiente a garantire un corretto ancoraggio dell’impianto stesso.

In questi casi nella nostra Clinica utilizziamo la Rigenerazione Ossea Guidata, spesso conosciuta con l’acronimo inglese GBR per “Guided Bone Regeneration”.

Questa tecnica, ormai consolidata in odontoiatria, è volta a favorire la formazione di nuovo osso in aree dove si verifica una insufficienza strutturale; si basa sull’uso di particolari membrane che funzionano come una sorta di “schermo” proteggendo la zona interessata e consentendo alle cellule di formare osso dove serve.

Nella nostra Clinica privilegiamo quindi l’utilizzo di osso autologo, ovvero osso prelevato dallo stesso paziente poiché rappresenta la soluzione più naturale e biocompatibile possibile. Tuttavia, quando non è possibile ricorrere all’osso autologo, il miglior compromesso possibile è rappresentato dai materiali biocompatibili di alta qualità, dei quali vantiamo una profonda conoscenza.



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Rigenerazione ossea focalizzata su un singolo dente

Quali materiali di origine vegetale vengono utilizzati per rigenerare l'osso?

La nostra clinica è impegnata in un approccio terapeutico naturale, che si riflette nella scrupolosa selezione dei materiali utilizzati per i sostitutivi ossei. In questo contesto, abbiamo scelto di impiegare materiali di origine vegetale derivati da alghe rosse.

L’utilizzo delle alghe rosse in campo medico per la promozione della rigenerazione ossea ha origine nei primi anni ’80 grazie al lavoro del Prof. Rolf Ewers e del suo gruppo presso l’Università di Kiel, in Germania. Tale iniziativa ha portato alla creazione di un’alternativa naturale e biologica ai materiali di origine animale per gli innesti ossei. Le alghe rosse marine sono state selezionate in quanto presentano una notevole similitudine e massima biocompatibilità con l’osso umano.

I ricercatori dell’azienda AlgOss Biotechnologies GmbH, con oltre 30 anni di esperienze nel settore dello sviluppo e nella produzione di materiali bioattivi riassorbibili per la formazione ossea di origine vegetale, sono leader a livello mondiale.

Dal 1989 al 2017, sono stati condotti numerosi studi scientifici finalizzati a valutare l’efficacia e la validità di questi materiali. Tali ricerche hanno chiaramente evidenziato l’eccezionale capacità osteoconduttiva di tali materiali, ovvero la capacità di questi vegetali di promuovere la formazione di tessuto osseo. I risultati di tali studi possono essere consultati al seguente indirizzo: [https://www.algoss.at/index.php?article_id=50&clang=0].

Oggi AlgOss Biotechnologies è attivamente impegnata nell’avvio e nel supporto di progetti di ricerca in collaborazione con istituti universitari a livello nazionale e internazionale al fine di favorire l’innovazione naturale in ambito medico. L’azienda inoltre collabora con partner specializzati in implantologia per distribuire i loro prodotti a cliniche, chirurghi cranio-maxillo-facciali e odontoiatri specializzati.

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Approfondimenti sugli approcci terapeutici in mancanza di osso
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Rigenerazione ossea focalizzata su un singolo dente

Innesto osseo dentale con corallo

In odontoiatria, durante la sostituzione di un dente o l’inserimento di un impianto, è facile trovarsi in situazioni in cui la mancanza di osso è elevata e quindi si ricorre ad un innesto osseo che può essere di origine sintetica, bovina, suina, equina o umana.

Negli ultimi anni è stato possibile sostituire queste metodologie con altre, notevolmente più rispettose della salute umana.

Oggi infatti possiamo utilizzare i fattori di crescita autologhi abbinati a granuli di Corallo per stimolare la ricrescita dell’osso.

Questo recente metodo di assoluta avanguardia, mostra una biointegrazione e connettività con l’osso ospite eccellente e una resistenza superiore persino dell’osso umano.

Un recente studio europeo ha rilevato inoltre che l’innesto osseo di Corallo è quattro volte più forte dell’osso umano.

La Clinica utilizza osso di Corallo coltivato a nord di Israele in acquari chiusi e controllati.

Questo sistema di coltivazione protetto elimina una serie di sfide che devono affrontare i coralli selvatici tra cui il pericolo di contaminazione biologica marina e l’estinzione delle specie.

Innesto osseo dentale con corallo

In odontoiatria, durante la sostituzione di un dente o l’inserimento di un impianto, è facile trovarsi in situazioni in cui la mancanza di osso è elevata e quindi si ricorre ad un innesto osseo che può essere di origine sintetica, bovina, suina, equina o umana.

Negli ultimi anni è stato possibile sostituire queste metodologie con altre, notevolmente più rispettose della salute umana.

Oggi infatti possiamo utilizzare i fattori di crescita autologhi abbinati a granuli di Corallo per stimolare la ricrescita dell’osso.

Questo recente metodo di assoluta avanguardia, mostra una biointegrazione e connettività con l’osso ospite eccellente e una resistenza superiore persino dell’osso umano.

Un recente studio europeo ha rilevato inoltre che l’innesto osseo di Corallo è quattro volte più forte dell’osso umano.

La Clinica utilizza osso di Corallo coltivato a nord di Israele in acquari chiusi e controllati.

Questo sistema di coltivazione protetto elimina una serie di sfide che devono affrontare i coralli selvatici tra cui il pericolo di contaminazione biologica marina e l’estinzione delle specie.

Rigenerazione ossea naturale

rigenerazione-ossea-naturale

Procedimento ingegnerizzazione impianto dentale con Prp e Cellule Staminali.

I progressi della ricerca medica e l’alto numero di impianti realizzati, permettono ora, ricorrendo ai fattori di crescita, di ottenere risultati eccellenti.

Rigenerare l’osso o la gengiva, notoriamente il problema più grosso da affrontare, è risolvibile?

L’osso può essere rigenerato e la gengiva “rivitalizzata” laddove ritirata, grazie ai fattori di crescita e senza ricorrere ai trapianti della medicina tradizionale.

Vediamo in modo sintetico come si procede.

Se la mancanza di osso o gengiva è minima, si preleva il sangue dal paziente e utilizzando una centrifuga si separano i fattori di crescita dal sangue. Il prodotto così ottenuto viene inserito dove la gengiva o l’osso si sono ritirati.

Nel caso invece che la mancanza di osso sia rilevante, si ricorre al prelievo di cellule staminali dalla tibia, e le stesse si mescolano con un osso sintetico (fosfato di calcio) o con un osso autologo, per ricreare il volume osseo occorrente.

Il risultato ottenuto è davvero incredibile e, dopo soli 15 giorni, è già possibile notare la rigenerazione dell’osso e dei tessuti gengivali. Ciò può essere verificato con una semplice radiografia.

Le tecniche appena descritte sono mini invasive, il paziente non ha bisogno di nessuna convalescenza e può riprendere da subito la propria attività lavorativa.

Il ricorso alle cellule staminali comporta dei rischi?

No! Tutto ciò che è autologo, cioè prelevato direttamente dal proprio corpo e ri-somministrato senza modifiche è altamente sicuro, in quanto la struttura cellulare non viene modificata. Ecco perché non si manifestano i fenomeni di rigetto.

I dispositivi medici utilizzati dal dott. Giancola sono approvati e registrati presso il Ministero della Sanità Italiana.

Le tecniche risultano essere:

1) sicure: vengono utilizzate esclusivamente le cellule dello stesso paziente. Si evita così qualsiasi qualsiasi tipo di controindicazione e di reazione immunitaria avversa;

2) efficaci: si eseguono direttamente e immediatamente nella medesima struttura dove vengono prelevate le cellule;

3) naturali: non vi sono manipolazioni e non vengono aggiunti additivi. I fattori di crescita sono dunque sempre più utilizzati in odontoiatria.

Stimolazione osteointegrazione tra impianto dentale in ceramica

Prima di addentrarci dell’approfondimento del dott. Giancola riguardante l’impianto dentale ingegnerizzato, ci teniamo a fornirvi il significato di alcuni termini utilizzati nella pagina per una comprendere al meglio il contenuto.
Fattori di crescita: proteine che modulano la regolazione della crescita e della proliferazione cellulare.
PRP: concentrato di fattori di crescita prelevato dal sangue.
Cellule staminali: cellule capaci di rigenerare i tessuti mancanti, osso e gengiva nel nostro caso, solitamente prelevate dal midollo osseo della tibia.
biocompatibilita-impianto-dentale-in-ceramica
Fattori di crescita: proteine che modulano la regolazione della crescita e della proliferazione cellulare. PRP: concentrato di fattori di crescita prelevato dal sangue. Cellule staminali: cellule capaci di rigenerare i tessuti mancanti, osso e gengiva nel nostro caso, solitamente prelevate dal midollo osseo della tibia.

Il dott. Franco Giancola ha studiato in modo approfondito la connessione esistente tra l’impianto e l’osso al fine di massimizzare la loro interconnessione

Grazie alla medicina rigenerativa (ovvero fattori di crescita come il PRP e le Cellule Staminali), si può potenziare la connessione cellulare tra l’impianto e l’osso circostante, favorendo la creazione di nuovi vasi sanguinei, proprio come avviene con un dente naturale, in questo modo si può parlare di impianto dentale ingegnerizzato con prp e cellule staminali.

Ma tutto ciò come avviene?

Avviene combinando i fattori di crescita e la Zirconia. Quest’ultima, impiegata nella sostituzione del dente naturale, essendo un materiale poroso facilmente irrorabile, può essere imbevuta di questi fattori di crescita favorendo l’integrazione dell’impianto con l’osso in modo unico e imparagonabile.

Rigenerazione ossea naturale

rigenerazione-ossea-naturale

Procedimento ingegnerizzazione impianto dentale con Prp e Cellule Staminali.

I progressi della ricerca medica e l’alto numero di impianti realizzati, permettono ora, ricorrendo ai fattori di crescita, di ottenere risultati eccellenti.

Rigenerare l’osso o la gengiva, notoriamente il problema più grosso da affrontare, è risolvibile?

L’osso può essere rigenerato e la gengiva “rivitalizzata” laddove ritirata, grazie ai fattori di crescita e senza ricorrere ai trapianti della medicina tradizionale.

Vediamo in modo sintetico come si procede.

Se la mancanza di osso o gengiva è minima, si preleva il sangue dal paziente e utilizzando una centrifuga si separano i fattori di crescita dal sangue. Il prodotto così ottenuto viene inserito dove la gengiva o l’osso si sono ritirati.

Nel caso invece che la mancanza di osso sia rilevante, si ricorre al prelievo di cellule staminali dalla tibia, e le stesse si mescolano con un osso sintetico (fosfato di calcio) o con un osso autologo, per ricreare il volume osseo occorrente.

Il risultato ottenuto è davvero incredibile e, dopo soli 15 giorni, è già possibile notare la rigenerazione dell’osso e dei tessuti gengivali. Ciò può essere verificato con una semplice radiografia.

Le tecniche appena descritte sono mini invasive, il paziente non ha bisogno di nessuna convalescenza e può riprendere da subito la propria attività lavorativa.

Il ricorso alle cellule staminali comporta dei rischi?

No! Tutto ciò che è autologo, cioè prelevato direttamente dal proprio corpo e ri-somministrato senza modifiche è altamente sicuro, in quanto la struttura cellulare non viene modificata. Ecco perché non si manifestano i fenomeni di rigetto.

I dispositivi medici utilizzati dal dott. Giancola sono approvati e registrati presso il Ministero della Sanità Italiana.

Le tecniche risultano essere:

1) sicure: vengono utilizzate esclusivamente le cellule dello stesso paziente. Si evita così qualsiasi qualsiasi tipo di controindicazione e di reazione immunitaria avversa;

2) efficaci: si eseguono direttamente e immediatamente nella medesima struttura dove vengono prelevate le cellule;

3) naturali: non vi sono manipolazioni e non vengono aggiunti additivi. I fattori di crescita sono dunque sempre più utilizzati in odontoiatria.

Stimolazione osteointegrazione tra impianto dentale in ceramica

Prima di addentrarci dell’approfondimento del dott. Giancola riguardante l’impianto dentale ingegnerizzato, ci teniamo a fornirvi il significato di alcuni termini utilizzati nella pagina per una comprendere al meglio il contenuto.
Fattori di crescita: proteine che modulano la regolazione della crescita e della proliferazione cellulare.
PRP: concentrato di fattori di crescita prelevato dal sangue.
Cellule staminali: cellule capaci di rigenerare i tessuti mancanti, osso e gengiva nel nostro caso, solitamente prelevate dal midollo osseo della tibia.
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Fattori di crescita: proteine che modulano la regolazione della crescita e della proliferazione cellulare. PRP: concentrato di fattori di crescita prelevato dal sangue. Cellule staminali: cellule capaci di rigenerare i tessuti mancanti, osso e gengiva nel nostro caso, solitamente prelevate dal midollo osseo della tibia.

Il dott. Franco Giancola ha studiato in modo approfondito la connessione esistente tra l’impianto e l’osso al fine di massimizzare la loro interconnessione. 

Grazie alla medicina rigenerativa (ovvero fattori di crescita come il PRP e le Cellule Staminali), si può potenziare la connessione cellulare tra l’impianto e l’osso circostante, favorendo la creazione di nuovi vasi sanguinei, proprio come avviene con un dente naturale, in questo modo si può parlare di impianto dentale ingegnerizzato con prp e cellule staminali.

Ma tutto ciò come avviene?

Avviene combinando i fattori di crescita e la Zirconia. Quest’ultima, impiegata nella sostituzione del dente naturale, essendo un materiale poroso facilmente irrorabile, può essere imbevuta di questi fattori di crescita favorendo l’integrazione dell’impianto con l’osso in modo unico e imparagonabile.

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inserimento-impianto-dentale-in-ceramica
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impianto-dentale-in-ceramica-fattori-di-crescita
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Implantologia dentale: quale soluzione è più adatta a me?

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    Può succedere che il paziente che deve eseguire un impianto presenti una struttura ossea non sufficiente a garantire un corretto ancoraggio dell’impianto stesso.

    In questi casi nella nostra Clinica utilizziamo la Rigenerazione Ossea, spesso conosciuta con l’acronimo inglese GBR per “Guided Bone Regeneration”.

    Questa tecnica, ormai consolidata in odontoiatria, è volta a favorire la formazione di nuovo osso in aree dove si verifica una insufficienza strutturale; si basa sull’uso di particolari membrane che funzionano come una sorta di “schermo” proteggendo la zona interessata e consentendo alle cellule di formare osso dove serve.

    Nella nostra Clinica privilegiamo quindi l’utilizzo di osso autologo, ovvero osso prelevato dallo stesso paziente poiché rappresenta la soluzione più naturale e biocompatibile possibile. Tuttavia, quando non è possibile ricorrere esclusivamente all’osso autologo, si utilizziamo materiali biocompatibili di origine vegetale.



    rigenerazione-ossea
    Rigenerazione ossea focalizzata su un singolo dente

    Quali materiali di origine vegetale vengono utilizzati per rigenerare l'osso?

    La nostra clinica è impegnata in un approccio terapeutico naturale, che si riflette nella scrupolosa selezione dei materiali utilizzati per i sostitutivi ossei. In questo contesto, abbiamo scelto di impiegare materiali di origine vegetale derivati da alghe rosse.

    L’utilizzo delle alghe rosse in campo medico per la promozione della rigenerazione ossea ha origine nei primi anni ’80 grazie al lavoro del Prof. Rolf Ewers e del suo gruppo presso l’Università di Kiel, in Germania. Tale iniziativa ha portato alla creazione di un’alternativa naturale e biologica ai materiali di origine animale per gli innesti ossei. Le alghe rosse marine sono state selezionate in quanto presentano una notevole similitudine e massima biocompatibilità con l’osso umano.

    I ricercatori dell’azienda AlgOss Biotechnologies GmbH, con oltre 30 anni di esperienze nel settore dello sviluppo e nella produzione di materiali bioattivi riassorbibili per la formazione ossea di origine vegetale, sono leader a livello mondiale.

    Dal 1989 al 2017, sono stati condotti numerosi studi scientifici finalizzati a valutare l’efficacia e la validità di questi materiali. Tali ricerche hanno chiaramente evidenziato l’eccezionale capacità osteoconduttiva di tali materiali, ovvero la capacità di questi vegetali di promuovere la formazione di tessuto osseo. I risultati di tali studi possono essere consultati al seguente indirizzo: [https://www.algoss.at/index.php?article_id=50&clang=0].

    Oggi AlgOss Biotechnologies è attivamente impegnata nell’avvio e nel supporto di progetti di ricerca in collaborazione con istituti universitari a livello nazionale e internazionale al fine di favorire l’innovazione naturale in ambito medico. L’azienda inoltre collabora con partner specializzati in implantologia per distribuire i loro prodotti a cliniche, chirurghi cranio-maxillo-facciali e odontoiatri specializzati.

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    Alghe rosse principalmente raccolte lungo le coste dell’Oceano Atlantico, in Francia e in Sud Africa.

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